Frotte di nostrani vincenti camminano con passo spedito e sicuro ,circondati da un ambiente futuristico e dai nomi avveniristici, il cui unico scopo è quello di sottacere il loro spirito di iniziativa , la loro creatività.
Si rincorrono circondati dall’aurea lucentezza del loro arrivismo.
Fulgidi e sicuri si muovono sinuosi, nei loro completi grigi e rigidi, come le loro espressioni.
Intessono relazioni sterili e tabulari condizionati che sia la normalità, il bon ton.
Pronti a prostrarsi al primo venuto, senza un minimo di criticità, rispondendo solo al branding sociale di cui questo ne è portatore.
A sostituire l’emotività, il dialogo interiore, ci penserà il manager illuminato. Colui che dopo anni di carriera aziendale, si toglierà l’aureola, indosserà il saio e divulgherà le 7 perle del (suo) saper vivere, diventando improvvisamente, un mentore di vita.
Il nuovo Messia; della tecnica.
Ci penserà la mindfulness, completamente depauperata dei sui principi clinico-terapeutici. Ridotta a mera etichetta di appartenenza sociale.
O peggio la PNL, pseudo scienza basata, dicono, sulla riprogrammazione neuro-linguistica, perciò riprogrammazione comportamentale e sì, anche quella innata o, se volete,dei modelli operativi interni.
Tutti Simboli di voyeurismo spirito-intellettuale.
In fondo , é cool avere questo tocco spirituale… ma non troppo , altrimenti sconfini nel pensiero artistico, nell’ imprevedibile.
In ciò che ti rende umano.
Fallibile.
Non previsto e, peggio, etichettato come perdente.
In questa società di vincenti, allineati e alienati
che repentina si muove verso un mondo composto, da soli individui dotati di intelligenza logico matematica, pronti a rimettere al sacro cloud, i loro debiti terreni.
E così via verso un mondo tecnico, composto da soli uomini d’azione, consegnati all’abisso esistenziale da economi-emozionali, guru del saper vivere.
Tra gli uccisori del tuo pensiero critico.
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