Estrapolato da un contesto denso, l’uomo è nudo, difronte l’oppositore.
Vestito da cieche ambizioni verbali , lastricate di luccicanti vie diritte e lineari,
che permeano i suoi vuoti occhi di un’ assoluta e apparente invicibilità.
Ruvido e senza pietà, si scaglia con ferocia animale, richiamando i suoi più antichi istinti, sull’ultimo estratto. Seguendo il vuoto narrato della logica vincente.
Appeso ed esamine, il povero estratto, tra tutti sarà colpevole della ben nota, inettitudine sociale dei suoi e, della, non riconosciuta, fame di fama degli altri.
Riunendo così d’un colpo come in una sciarada
un assoluto esistenziale,
di Chi si rifrange nel diverso, di chi lo attacca con parole violente e colpe non volute.
Dando vita alla lotta della povera umana gente.
Proprio come una sciarada.
